RINALDO RUSTICONI

RINALDO RUSTICONI

Milano 23/5/1893 – Rumianca (Novara) 6/5/1923
Nato a Milano il 23 maggio 1893, morto a Rumianca (Ossola) il 6 maggio 1923.
Giovane intelligente ed attivo, dopo avere combattuta la guerra e rischiata più volte la vita, si era impiegato nello stabilimento di Rumianca e si mostrava zelante nell’opera di redenzione dell’Ossola avvelenata dalla lunga ed intensa propaganda socialista.
Fascista della vigilia, sempre tra i primi, quale comandante di squadra prese parte a tutte le azioni più pericolose dell’Ossola contro la canea rossa. Fu Segretario Politico della Sezione di Rumianca, temuto dagli avversari e rispettato dai camerati, di carattere buono e mite. Il 6 maggio 1923, dopo aver partecipato ad una patriottica cerimonia a Piedimulera per l’inaugurazione del Viale della Rimembranza, la C. N. Rinaldo Rusticoni della 29esima Legione “Chinotto” rientrava in serata a Rumianca con gli altri fascisti del paese per presenziare ad una riunione promossa da elementi socialisti e comunisti del luogo col pretesto di concludere un accordo di pacificazione coi fascisti stessi. La riunione non era che una vigliacchissima imboscata della quale rimaneva vittima il Rusticoni, che, appena uscito dal circolo dove aveva avuto luogo l’incontro, cadeva colpito al cuore da una tremenda coltellata vibratagli fulmineamente da un selvaggio sicario prima che gli altri fascisti facessero in tempo a difenderlo. I fascisti di Rumianca nel primo anniversario della morte inauguravano una lapide a perenne ricordo[1].

Dopo aver partecipato alla Grande Guerra si impiegò nello stabilimento di Rumianca. Entrato fra i primi nelle file del fascismo, come comandante di squadra prese parte a tutte le azioni più pericolose dell’Ossola. Fu segretario politico della sezione di Rumianca ed appartenente alla Legione “Chinotto” della M. V. S. N. Il 6 maggio 1923 partecipò ad una riunione con i sovversivi di Rumianca, col pretesto di concludere un accordo di pacificazione. In realtà si trattava di un trucco. Infatti, appena il Rusticoni uscì dal circolo in cui aveva avuto luogo l’incontro, fu all’improvviso colpito a morte da una coltellata vibratagli da un sovversivo[2].

 

 

 

[1] Partito Nazionale Fascista – Federazione dei Fasci di Combattimento Novara, “Biografie di Caduti per la Rivoluzione”, Stabilimento Tipografico Cattaneo, 1936 – XIV, pp. 23-14

[2] Circolo Filippo Corridoni, “Per l’Italia. I Caduti per la Causa Nazionale (1919-1932)”, Edizioni Campo di Marte, Parma, 2002, p. 156