La notte del 14 marzo del 1941 il tenente Giani era in forza all’undicesimo reggimento alpini e si trovava sul monte albanese Mali Scindeli al comando di una pattuglia. Nel tentativo di conquistare la punta nord del monte, dove era situato l’avamposto nemico, venne raggiunto da una raffica di mitragliatrice che gli tolse la vita.
Niccolò Giani fu il fondatore a Milano della Scuola di Mistica fascista “Sandro Italico Mussolini”. La Scuola nacque per volontà dello stesso Giani e di un gruppo di giovani studenti del Guf di Milano e fu inaugurata con un articolo intitolato “Libro e Moschetto” nel quale Giani volle dimostrare che il Fascismo è pensiero ed azione.
“Non basta essere convinti della bellezza di un’Idea e della giustezza della sua causa se in essa non ci si compenetra al punto che questa convinzione diventi forza agente per la realizzazione di tali principi”.