Il Tenente Roberto Bandini apparteneva al 186° Reggimento Fanteria, Divisione paracadutisti “Folgore” (Colle di Val d’Elsa, 28 gennaio 1917 – El Alamein, 25 ottobre 1942) – Alla memoria gli venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
«Comandante di un centro di fuoco sulla linea di resistenza, attaccato da preponderanti forze motorizzate sostenute dall’intenso efficace tiro di artiglieria, reagiva con perizia e valore riuscendo ad arrestare l’impeto nemico e a ristabilire la situazione con audace contrassalto. Ferito, continuava a mantenere il comando del centro sottoposto alla pressione nemica. Attaccato nuovamente, resisteva imperterrito a malgrado delle gravi perdite subite e quindi contrassaltava con violenza. Gravemente ferito una seconda volta, persisteva nell’impari lotta alimentando lo spirito combattivo dei suoi valorosi paracadutisti col suo eroico esempio. Colpito per la terza volta protraeva l’azione, culminante in epica mischia all’arma bianca, finché cadeva sull’estremo lembo della posizione da lui contesa all’avversario per tre giorni con ammirabile tenacia. Purissimo esempio di leggendario eroismo, chiudeva la sua giovane esistenza al grido di «Avanti la Folgore. Viva l’italia». Quota 125, Qaret el Himeimat (Egitto), 23-25 ottobre 1942.
Roberto Bandini nacque a Colle di Val d’Elsa (Siena) il 28 gennaio 1917. Dopo gli studi medi inferiori e superiori si iscrisse alla facoltà di Chimica dell’Università di Firenze. A 18 anni interruppe gli studi per arruolarsi volontario nel VI° Battaglione mitraglieri. Inquadrato nella Divisione “Tevere”, nel 1935 partecipò alla Campagna d’Etiopia. Rientrò in Italia a metà Giugno del 1936, ottenendo la nomina a Sottotenente di complemento. Prestò servizio di prima nomina presso il I° Reggimento Granatieri di Sardegna e si congedò nel febbraio del 1937.
Richiamato in servizio nello stesso anno, torna nuovamente in Africa Orientale con il 47° Battaglione fino al novembre del 1939.
Rientrato di nuovo in Italia riprende gli studi interrotti ottenendo nell’ottobre del 1940 la promozione a Tenente. Alla fine dell’anno viene nuovamente richiamato in servizio e destinato al III° Reggimento Granatieri. Partecipò alle operazioni sul fronte Greco fino all’ottobre del 1941 quando decise di inoltrare la domanda per essere assegnato alla nuova Specialità dei Paracadutisti della nascente Divisione “FOLGORE”.
Dopo il corso ed il conseguimento del Brevetto di Paracadutista, il Tenente Bandini viene inquadrato nel 186° Rgt. Paracadutisti e inviato, il 15 Luglio del 1942, in Africa Settentrionale.
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È vicecomandante della 21a Compagnia ad El Alamein quando il 24 ottobre 1942, il suo settore viene investito dall’attacco di due battaglioni di fanteria e di una Brigata Corazzata inglese con oltre 150 carri armati.
Due volte ferito il Tenente Bandini mantiene la posizione e contrassalta sempre vittoriosamente gli attaccanti contribuendo in maniera determinante a respingere gli avversari nel suo settore fino a quando, colpito una terza volta, cadde sul campo.