E’ una storia apocalittica e misconosciuta quella dei due grandi bombardamenti aerei che il 19 luglio e il 13 agosto 1943 si abbatterono su Roma. Provenienti dalle basi nordafricane, i B17 “Fortress” e i B24 “Liberator” della 12th USA Air Force non attaccarono soltanto obiettivi militari, ma anche gran parte del centro abitato. Nelle zone popolari del Tiburtino, Prenestino, Casilino, Tuscolano e Appio morirono non meno di 4.000 persone, interi blocchi di edifici furono spazzati via, la basilica patriarcale di San Lorenzo fuori le mura fu colpita da una bomba da 200 kg. Dopo queste due violente incursioni, la città eterna fu colpita altre 51 volte.